Gli economisti come maghi «Le riunioni degli economisti – ha anche detto davanti alla platea del Meeting Tremonti, intervenuto alla presentazione del libro Bluff di Marco Cobianchi – ricordano quelle dei maghi. La nostra letteratura è piena di maghi, dal mago Merlino al Mago di Oz, da Harry Potter a Mandrake e Satanik fino al mago Otelma. Tutti economisti che fanno apparire e sparire l’inflazione e fanno in modo che non debba apparire la deflazione». Ma «quello che fa effetto è che il coro continua: se ci fosse buonsenso da parte loro di stare zitti per 1 o 2 anni ci guadagnerebbero tutti e loro stessi. Quello che colpisce di più è che nessuno di questi ha mai chiesto scusa, nessuno ha mai detto di aver sbagliato. Sbagliano sempre gli altri».
Così Tremonti al Meeting, oggi 28 agosto 2009.
Ho sempre pensato che, se mi fosse andato male tutto nel lavoro e nella vita, avrei potuto fare il mago: il Mago Alex, prevede l’amore, solo l’amore. Avrei detto cose belle e positive, a persone infelici, per renderle felici, o almeno provarci.
Ecco, oggi ho scoperto che, in realtà, quel mestiere, l’ho sempre fatto: e non me n’ero accorto. Ho anche scoperto che devo tacere per due anni e che, evidentemente, io e la categoria alla quale appartengo, abbiamo delle colpe per la crisi in atto.
Devo essermi distratto un attimo: ero al Governo e non me ne sono accorto. Non mi hanno neppure pagato!
Una risposta su “Il Mago Alex”
Mi sono dimenticato una cosa, ultimamente mi capita spesso: per quanto mi risulta, Satanik non era esattamente un mago, ma un delinquente.
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