Gianni, l’ottimismo è il profumo della vita.
Occorre essere onesti e dire le cose come stanno: finché le banche non faranno ordine e poi pulizia nei loro bilanci, quantificando davvero il totale degli assets tossici che gravano nei loro conti, non si potrà parlare di ripresa né scegliere differenti politiche monetarie da parte delle banche centrali, visto che le immobilizzazioni in titoli e in crediti a rischio sono in larga misura alla base del razionamento dell’offerta di credito a famiglie e imprese, la vera bolla “a venire” che sta minacciando una possibile ripresa. Occorre chiarezza. Subito. Altro che inviti a gettarsi sull’azionario e premiare il comparto bancario.
Mauro Bottarelli Il Sussidiario.net
Una risposta su “Gianni, l’ottimismo è il profumo della vita.”
Se posso commentare me stesso, o meglio, la citazione di Bottarelli che ho riportato. Chi altri, se non le imprese stesse, possono essere i contraenti di quei mutui che Bottarelli sostiene essere i componenti della prossima bomba-bolla? Chi altri, infatti, se non le imprese, può avere negoziato forme tecniche di prestito che prevedano il pagamento dei soli interessi? E, d’altra parte, se sono le imprese ad avere bisogno di quattrini e non li hanno, come si può pensare di fare pulizia? Mettendo tutti a sofferenza, segnalando l’intero sistema produttivo come insolvente? Davvero qualcuno vuole vedere di nascosto l’effetto che fa se le banche saltano e si verifica la corsa agli sportelli? Accomodatevi, prego.
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