Il Corriere della Sera di oggi riporta in un servizio che John Elkann ha annunciato che “Fideuram è un’opportunità ed il risparmio gestito ci interessa.”
Il Gruppo Fiat, inoltre, a detta dell’erede dell’Avvocato, ha sempre diversificato e dunque l’attenzione di Exor verso Fideuram è presto spiegata.
A prescindere da cose che il pur giovane John non può ignorare, quali per esempio le molte vicende di diversificazioni andate male e, non ultime, le attenzioni del tutto fuori luogo che il Gruppo rivolgeva al di fuori dell’industria, vedi caso verso le banche, proprio alla vigilia di una delle periodiche e cicliche crisi attraversate, a prescindere da tutto questo, dicevamo: ma gli incentivi all’auto, che portano più di un commentatore a parlare di “auto di Stato”, che da sempre ogni italiano pro-quota paga per sostenere l’industria di Torino, ecco, quegli incentivi lì, non dovrebbero servire a rafforzare il settore auto con il suo indotto occupazionale etc etc…? E quanto alle nuove acquisizioni, la storia dovrebbe avere insegnato che distrarsi dal core-business non è mai stato premiante. Oppure anche in questo caso, come per le banche, si può parlare di moral hazard, o comportamento opportunistico, ma nessuno lo dice perché quello che va bene per la Fiat va bene anche per il Paese?