
Dall’inizio della crisi, dopo il settembre del 2008, c’è stata una catena di suicidi, tredici fino a oggi, la metà fra dicembre e gennaio, con intervalli sempre più ravvicinati, che stanno suscitando, nella patria dell’ottimismo, due tipi di reazioni: sconcerto e silenzio. Se ne parla poco, sottovoce, e infatti gli ultimi tre suicidi, avvenuti nell’arco di una settimana alla fine di gennaio e tutti nella sola Padova, sono stati quasi ignorati. Atti estremi commessi da imprenditori, professionisti, manager. Persone forse incapaci di accettare la gogna sociale del fallimento e che, davanti all’eventualità di non farcela, hanno preferito il salto nell’abisso. Persone che non temevano tanto il licenziamento, quanto il dover licenziare.
Cristina Giudici, Il Foglio, 9 febbraio 2010
Una risposta su “Non tanto il licenziamento, quanto il dover licenziare.”
[…] rende omaggio agli undici imprenditori morti suicidi, di cui si è parlato anche in questo blog . Parlandone, Di Vico titola il suo pezzo “Quegli undici imprenditori e la cruda solitudine […]
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