“The Hurt Locker” è un film minuscolo nei mezzi, grandioso nei risultati, senza un dettaglio cinematografico fuori posto. Il contrario di “Avatar”, che con 500 milioni di dollari fabbrica un pianeta fantastico con il nome sbagliato: Pandora portava guai, non pace e armonia. Cameron dimentica che il denaro bisogna saperlo spendere. Magari prendendo esempio dalla Pixar, che con “Up” ha vinto nella categoria film di animazione: scrivere e riscrivere la sceneggiatura, disegnare e ritoccare ogni peletto delle sopracciglia del vecchietto Karl, perfezionare ogni scodinzolamento dei cani parlanti. Alla fine però lo spettatore non dice: “Guarda come hanno disegnato bene le sopracciglia”. Si appassiona al vecchietto e ai suoi palloncini.
Maria Rosa Mancuso, Il Foglio, 9 marzo 2010