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Banche Mariella Burani

Hanno staccato la spina (era ora).

Ore 14. Il Tribunale di Reggio ha dichiarato lo stato di insolvenza di Mariella Burani Fashion Group dando formalmente il via libera alla procedura che, tra un mese, potrebbe portare all’amministrazione straordinaria del gruppo di moda secondo le norme del decreto legislativo 270 del 1999, il cosiddetto “Prodi-bis”; allo stesso tempo i giudici hanno imposto agli amministratori Mbfg la consegna dei libri contabili entro due giorni.

Nello specifico il commissario nominato dal foro reggiano è il commercialista campano Francesco Ruscigno, già indicato nella terna del Ministero dello Sviluppo economico, che avrà ora il compito di stilare entro 30 giorni una relazione (da sottoporre all’attenzione del Tribunale e del Ministero) per verificare l’eventuale esistenza di prospettive di riequilibrio delle attività aziendali. Solo in quest’ultimo caso, come prevede la legge, Mariella Burani potrà essere ammessa all’amministrazione straordinaria dallo stesso Tribunale di Reggio.

L’avvocato della casa di moda, Alessandra Giovetti, ha commentato sostenendo che “ci sono due strade possibili: la cessione di asset oppure la ristrutturazione tramite un concordato giudiziario”. Il prossimo 26 ottobre, inoltre, sarà avviata la verifica delle valutazioni riguardanti le domande dei creditori del gruppo: la seconda e la terza udienza, invece, si terranno rispettivamente il 2 e il 9 novembre.

Soddisfatte Cgil e Filctem Cgil di Reggio, che hanno già annunciato di voler chiedere a breve un incontro preliminare con Ruscigno per fare il punto sulla situazione ma che puntano il dito contro i lunghi tempi del procedimento. “Tale decisione, purtroppo, giunge dopo troppi mesi di incertezza per l’impresa e dopo troppi tentativi, veri o presunti, falliti da parte della proprietà. Ora occorre che il commissario giudiziale nominato riesca ad inquadrare al più presto le ragioni del dissesto finanziario, affinché si delinei tempestivamente un vero piano industriale teso al risanamento globale del gruppo e soprattutto alla salvaguardia dei posti di lavoro a partire da quelli di Cavriago. Come sindacato siamo convinti esistere ancora forti potenzialità di rilancio industriale di tutto il gruppo Mbfg, valorizzando appieno marchi, prodotti e capacità ed esperienza professionale di lavoratrici e lavoratori”.

da http://www.reggio24ore.com

Di johnmaynard

Associate professor of economics of financial intermediaries and stock exchange markets in Urbino University, Faculty of Economics
twitter@profBerti

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