” (…) mentre la Prof. parlava, la mia coscienza in sottofondo provava un certo fastidio dovuto al tentativo di ricondurre gli eventi e i fenomeni ad un modello scientifico, ad una formula. Non dico che chi stava spiegando lo facesse con la presunzione di avere una spiegazione per tutto però, ultimamente, non riesco a fare a meno di riflettere scavando in profondità.
Ho notato, che in quasi in tutte le formule che mi scorrevano sotto gli occhi, c’era un termine che ricorreva: Epsilon di t (ε_t).
E’ una variabile che mi colpisce molto nello studio dei modelli di previsione. Perché vede, un ricercatore può pensare a qualsiasi situazione futura, puoi sforzarti di supporre uno scenario verosimile, puoi ottenere una stima molto vicina a quello che accadrà domani, ma non saprà mai cosa succederà veramente.
Ed è bello sapere che non è tutto sotto il controllo di presuntuosi matematici.
E’ una sfida tra l’uomo e il Destino e per quanto il ricercatore possa essere intelligente e razionale o per quanta fantasia inserisca nel suo modello, la sua formula non sarà mai uguale alla realtà.
Puoi guardare cosa è accaduto nella serie storica, puoi analizzare il white noise degli anni precedenti, ma non puoi dominare la verità: Epsilon di t esisterà sempre.”