L’unica via d’uscita indolore sarebbe che il Sud Europa guadagnasse di competitività rispetto al Nord aumentando la produttività. Ma questo richiede riforme, tempo e investimenti. Se le ripercussioni della crisi greca possono aver aumentato la pressione per le riforme, hanno ridotto drammaticamente il tempo a disposizione e gli incentivi a investire. Quanti anni di disoccupazione a due cifre sono disposti a sopportare greci e spagnoli?
Luigi Zingales (Il Sole 24 Ore)
2 risposte su “Dolores”
lei crede che l’italia non si trovi nella stessa identca situazione?
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A mio parere l’Italia non è nella stessa situazione, perché da tempo ha messo mano ai conti pubblici e la spesa pubblica, con l’eccezione di quanto accaduto a causa della crisi economica, è sotto controllo. L’Italia, in particolare, non ha proseguito nell’allegra politica di deficit spending della Grecia (in pensione prestissimo, stipendi pubblici elevati, bassa produttività) ma ha lavorato per ridurre il deficit. Quanto alla Spagna, a parte l’improntitudine di Zapatero (per quel che riguarda il deficit pubblico), ha avuto uno sviluppo trainato in maniera eccessiva dall’immobiliare. Scoppiata la bolla, è scoppiato anche il resto.
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