
Il passaggio nelle Considerazioni finali del Governatore Draghi sulle Fondazioni bancarie, non è appena, come qualcuno ha letto semplicisticamente, un altolà alla Lega Nord, affinché non si ritorni ai vecchi costumi delle nomine pubbliche nelle banche, nomine che sancivano lo stato di forza dei rapporti della politica ma che poco avevano a che fare con il fare banca. A parere di chi scrive il passaggio dovrebbe essere motivo di riflessione per le Fondazioni perché si pongano, accanto all’obiettivo di valorizzare economicamente la propria partecipazione, anche quello di come sostenere il territorio. Il localismo sta diventando una facile bandiera, ma ricordava Sentenza ne “Il Buono, il Brutto e il Cattivo, “non basta una corda per fare un impiccato”.