Categorie
Crisi finanziaria fiducia Imprese

Grazie a Dio e al governo.

Istanbul, Moschea

Adana è considerata una capitale della regione. Il titolo dipende da due particolari: il primo è la moschea Sebanci, costruita alla fine degli anni Novanta con i soldi raccolti in tutto il medio oriente. Ha sei minareti e contiene trentamila persone, per trovarne una così grande bisogna andare alla Mecca. Il secondo è il numero di imprese che hanno fatto fortuna in città: sono centinaia, le chiamano Tigri dell’Anatolia ed è facile capire il perché. “Qui la crisi è durata poche settimane, il tempo di capire che i problemi della Grecia, della Spagna e dell’Italia potevano colpire i nostri bilanci – spiega Bilal Nadir, il proprietario di una fabbrica che produce materie plastiche – Abbiamo lasciato i mercati tradizionali per puntare su paesi come l’Iran e l’Afghanistan, il rischio è più alto ma anche i guadagni lo sono. E’ così che abbiamo evitato il peggio, grazie a Dio e al governo”.

Luigi De Biase, Il Foglio 2 giugno 2010

Di johnmaynard

Associate professor of economics of financial intermediaries and stock exchange markets in Urbino University, Faculty of Economics
twitter@profBerti

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...