Il Sole 24 Ore, a firma di Giuseppe Chiellino, ipotizza che si stia preparando un nuovo credit crunch, stante l’ammontare elevatissimo di liquidità che le banche europee hanno parcheggiato presso strumenti diversi da quelli degli impieghi in prestiti. In realtà l’ipotesi pare più lo spunto per un lancio giornalistico di una questione un po’ più tecnica e specifica, ovvero il venire a scadenza di tutte le operazioni di open market fatte in passato dalla BCE per dare liquidità ai mercati.
Il credit crunch c’è stato, continuare ad evocarlo non serve a tenerlo lontano. Servirebbero piuttosto atteggiamenti e culture della relazione di clientela diverse, da parte della banche e da parte delle imprese: il che, stante quello cui si assiste in questo periodo, pare essere, purtroppo, uno degli aspetti che la crisi ha meno modificato.