
La struttura dedicata allo small business – ovvero alle piccole imprese, agli artigiani, ai commercianti con giro d’affari fino ai 2,5 milioni di euro – è figlia del tentativo di seguire in modo ravvicinato, e con una struttura dedicata, i 960mila operatori-clienti della Banca dei Territori che già attirano 35 miliardi di impieghi. Un mondo che opera con logiche ed esigenze diverse dalle Pmi o dalla media impresa. E che anche a livello associativo ha ormai una sua uniforme rappresentanza. «Organizzazione snella e velocità nel captare le richieste differenziate della clientela consentiranno un approccio su misura al servizio della clientela – spiega Morelli – pur nell’ambito di un grande gruppo che manterrà centralizzate tutte quelle funzioni che consentono sinergie di gruppo».
I cambiamenti, che sono stati appena avviati, sono frutto – osserva il neo direttore generale vicario di Intesa Sanpaolo – di mesi di dialogo con il personale di tutta la rete. I recenti cambiamenti nella prima linea del management del network retail («tutti effettuati valorizzando risorse interne», precisa Morelli) servono a dare una nuova scossa dall’alto. Ma tutto il percorso della riorganizzazione è basato sulla riscoperta del personale che opera sul territorio. È su loro che punta il gruppo Intesa Sanpaolo ed è da loro che la Banca dei Territori attende suggerimenti, in tempo reale, sulle mutevoli esigenze della clientela.
Intervista a Marco Morelli, Il Sole 24 Ore 8 giugno 2010.