Categorie
ABI Analisi finanziaria e di bilancio Banche Crisi finanziaria Relazioni di clientela Vigilanza bancaria

Chi è il nemico?

Un articolo a firma Rossella Bocciarelli, sul Sole 24 Ore del 5 agosto, segnala il fronte comune di banche e imprese “nella stessa trincea contro Basilea 3“.

La discussione su Basilea 3 sembra avviarsi sulla stessa linea di quella, ormai passata, su Basilea 2: ovvero, molto fuoco di sbarramento preventivo, allarmi, disastri annunciati, credit crunch, ripresa strozzata. Il nemico è, ovviamente, il regolatore, sia pure per ragioni contrapposte, le banche perché non vogliono ricapitalizzare, le imprese perché temono di essere razionate a causa dell’incremento del costo della raccolta e dei fondi intermediati. Mentre tutti sembrano dimenticare che la crisi finanziaria è stata esplosiva e si è diffusa contagiosamente proprio per la debolezza della struttura patrimoniale delle banche, richiamare la necessità di “aggiustamenti” su base nazionale, non può mettere in secondo piano la vera questione, ovvero lo stato delle situazioni di clientela in Italia, ora. Dove i portafogli prestiti delle banche sono pieni (giovedì ho visto situazioni da far rabbrividire, ma nelle quali le banche stanno ferme, non saprei dire se per fortuna o purtroppo) di posizioni difficilissime, probabilmente irrecuperabili. Posizioni che non andavano neppure aperte, prima della crisi. Il problema non è, come afferma il direttore generale di Confindustria, la proposta di Direttiva UE in materia di fondi di investimento alternativi che richiede più stringenti “requisiti di informazioni al mercato” (vivaddio): il problema sta nel come le banche hanno valutato e continuano a valutare le imprese. Perlopiù male.