“Se si passa ad analizzare nel dettaglio le modalità di ristrutturazione dei
finanziamenti si osserva che i due terzi delle imprese che hanno sottoscritto un piano di
ristrutturazione ha ottenuto un allungamento delle scadenze contrattuali o una temporanea
sospensione dei pagamenti; nel 42,5 per cento dei casi le banche hanno concesso ulteriore
credito e nel 27,2 per cento è stata accordata una riduzione dei tassi di interesse. Sono
stati invece meno frequenti accordi in cui gli intermediari sono riusciti ad ottenere
aumenti di capitale da parte dei soci (13,7 per cento) o cambiamenti negli assetti operativi
o strategici delle aziende (5,4 per cento); in circa un quarto dei casi sono state concordate
modifiche all’impianto delle garanzie.”
Banca d’Italia, Indagine sulle imprese industriali e dei servizi.