Si è già parlato fin troppo dell’ascesa della Libia in Unicredit, ma è difficile, in questi giorni, non pensare ad una vecchia norma del codice di disciplina sportiva che deferiva (e sanzionava) le società, per “responsabilità oggettiva” a causa dei comportamenti non proprio ortodossi delle tifoserie o dei tesserati. Profumo che nega di avere chiamato i libici o davvero non sapeva nulla -ed in tal caso fa una figura da tonto che riesce difficile immaginare veritiera- oppure sapeva, ed in tal caso ha probabilmente errato nel metodo. Difficile, invece, dargli torto nel merito, dal momento che perlomeno per la quota di Cariverona -quella per la quale il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, strilla che ci saranno scalate ed invasioni- i libici sono serviti a trovare denaro fresco e sottoscrivere i famosi “cashes“. Senza i libici il rafforzamento patrimoniale di Unicredit sarebbe stato inadeguato. E con Cariverona, a quanto pare, Profumo può contare su un socio che di stabile ha solo le pretese.
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