(..) Ma questo ragazzo cosa ti ha detto? Che mancavi tu! Perché l’educazione è la comunicazione di sé,
cioè del proprio modo di affrontare il reale; non basta una bella lezione, occorre l’io presente.
Perché questo è quello che testimonia Lui: dopo Cristo non c’è un’altra modalità di comunicare la
verità, se non la testimonianza, dove i concetti diventano carne e sangue. E questa è la provocazione
che ti offre il ragazzo.
E questo ha cambiato tantissimo, infatti.
Ti dico questo perché è veramente una sfida per noi.
Julian Carròn
2 risposte su “L’educazione è la comunicazione di sé (non basta una bella lezione).”
Un accento straordinario sulla persona e sulla libertà dell’io. Una volta ho sentito queste parole: non è la scuola che educa, ma la persona… anche se la scuola fosse la migliore del mondo cattolico (ogni riferimento è puramente fatto apposta), ciò non potrebbe sostituire l’io di chi insegna!
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Non ero presente quando Carròn ha pronunciato quelle parole, me le ha mandate, a me e ad un collega della stessa università, una cara amica. Proprio a noi due, proprio a me. E’ come se avessi capito con chiarezza quello che avevo solo intuito fino ad ora, ovvero che se non ti metti in gioco e non ti implichi, sei solo uno che spiega delle cose: altrimenti, come sta accadendo con qualcuno dei miei studenti, comincia qualcosa di straordinariamente bello e sorprendente.
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