Non aveva l’abitudine di mettere per iscritto le lezioni.
“Raramente si serviva di appunti, eccetto che per le lezioni di storia economica” scrive la moglie. “A volte annotava qualcosa prima di andare in aula, e strada facendo ci rifletteva. Diceva che la ragione per cui aveva così tanti studenti capaci di pensare con la propria testa era che non si preoccupava mai di presentare la materia in forma ordinata e sistematica, o di fornire troppi ragguagli. Quello che voleva ottenere, a lezione, era che gli studenti pensassero insieme a lui.”
John Maynard Keynes, Sono un liberale? E altri scritti, Adelphi