Global saving glut.
Caroline Baum, su Bloomberg, pone alcune interessanti questioni a Ben Bernanke, capo della Federal Reserve americana, atteso alla Casa Bianca per il periodico incontro di redde rationem con il Presidente Obama. Le critiche intorno a “Helicopter Ben” si moltiplicano, le questioni sono varie, forse impertinenti (o inutili: a che serve sapere perché il riacquisto di T-bill a medio-lungo termine debba ammontare a 600 bilioni di $?), ma quella più interessante riguarda la bolla del risparmio o Global saving glut, teoria dell’economista Bernanke, prima ancora che del Presidente della Fed. Teoria che spiega l’eccesso di liquidità sui mercati, la bolla immobiliare, la difficoltà ad agire sulla leva dei tassi. Ma, soprattutto, secondo i critici di Bernanke, teoria che spiega troppe cose e giustifica, in finale, gli errori della Fed stessa e le sue armi (tools) spuntate. Rileggere Bernanke ed i suoi critici, tuttavia, fa venire in mente subito la cara, vecchia “trappola della liquidità”: e la sua desolante spiegazione all’inefficacia delle (sole) armi della politica monetaria.