Categorie
Banca d'Italia Banche

Scoperti di conto.

Scoperti di conto.


Dowjones

ROMA (MF-DJ)–Interviene il Fondo interbancario di tutela dei depositi su Banca MB, l’istituto milanese prima commissariato e ora in liquidazione coatta amministrativa. E la ciambella del Fondo, scrive Il Messaggero, e’ propedeutica al salvataggio da parte di Unicredit che dovrebbe assorbire attivita’ e passivita’. Il tutto, prosegue il giornale, sotto la regia di Bankitalia che nei mesi scorsi ha coordinato il salvataggio di Ber da parte di Intesa Sanpaolo con il sostegno dell’organo di garanzia.

Mercoledi’ scorso il consiglio del Fondo avrebbe deciso un intervento di 40 mln su Mb per tutelare i risparmi fino a 103.000 euro di 2.000 clienti congelati di una banca che ha 420 mln di crediti, in parte svalutati. Bankitalia commissario’ l’istituto nel luglio 2009 perche’ il 95% degli affidamenti era stato disposto mediante scoperti di conto corrente. red/vs

Grazie a Fabio Bolognini per la segnalazione.

Categorie
Banca d'Italia Banche Regno Unito Vigilanza bancaria

Lots of power (Chi comanda a Londra?).

Lots of power (Chi comanda a Londra?).


La domanda sorge spontanea dopo aver letto gli ingarbugliati sviluppi del lavoro del Monetary Policy Committee o MPC, descritti da Bloomberg. Le riflessioni, fra l’altro, riguardano, come si vede, importanti questioni di democrazia economica: “Giving lots of power to unelected officials at a central bank has its advantages as they can take a long-run view and remove themselves from day-to-day political pressures, but that also has its dangers. In a democracy, these officials need to be fully answerable to the people’s elected representatives.”

Senza pretesa di risolvere un dibattito che ha visto protagonisti pensatori ben più pesanti di jm, la sensazione che si trae leggendo l’articolo di Bloomberg è che l’indipendenza delle autorità monetarie rimanga tuttora preferibile; magari temperata da un passaggio “politico” nelle nomine importanti (si pensi alla modalità di designazione del Governatore della Banca d’Italia) e da organismi -come il CICR- che fungano da stanza di compensazione. A differenza della magistratura militante, non si sono ancora verificati, nel nostro Paese, casi di vigilanza militante. E’ un segnale positivo.

Categorie
Imprese

Il fascino discreto della Marsigliese.

Il fascino discreto della Marsigliese.

Nicolas Sarkozy

Groupama, Bollorè, Lactalis, EDF, LVMH etc…: la France partout.

Hermann und Dorothea è un poema epico di Goethe, scritto tra il 1796 e il 1797. E’ ambientato nel 1793, all’inizio delle guerre rivoluzionarie, durante le quali l’esercito francese invase e occupò una parte del Palatinato. In questo paesaggio di guerra si svolge l’azione del poema che vede Hermann, figlio di un ricco locandiere di una cittadina vicino a Mainz, innamorarsi di Dorothea, una giovane profuga, che ha incontrato durante un’azione umanitaria in soccorso dei rifugiati scacciati dai francesi. L’umile ragazza, di straordinaria bontà, non è gradita al padre di Hermann che vuole per il figlio una sposa di alto lignaggio. La madre, però, constatata la sincerità della passione di Hermann, riesce a convincere il marito a dare il suo beneplacito al matrimonio.
Questo soggetto, trattato da Goethe nella forma di un incantevole idillio, entusiasmò Schumann quando, nel 1851, glielo propose il poeta Moritz Horn, che aveva già scritto per lui il testo della cantata Il pellegrinaggio della rosa. Il progetto era quello di un Singspiel, e all’esecuzione in teatro Schumann pensò, quando concepì l’Ouverture come introduzione alla prima scena che doveva rappresentare, probabilmente, l’arrivo dei rifugiati nel corso della guerra innescata dall’invasione francese. Ecco dunque risuonare il tema della Marsigliese che costituisce un segnale ricorrente, sorta di motivo conduttore dallo spiccato profilo ritmico e sonoro: squilla in una fanfara dei legni sostenuta dalle scansioni del tamburo militare, e riappare periodicamente entro un discorso assai fluido, caratterizzato da un movimento ondulatorio, affettuosamente cullante. Schumann aveva già citato il tema dell’inno francese nel Carnevale di Vienna op. 26 e nel Lied Die beiden Grenadiere op. 49 n. 1 come motivo pittoresco, atto a evocare, in modo serio o ironico, particolari condizioni storiche o suggestioni militari. I motivi di questa Ouverture, poco spiccati dal punto di vista melodico, danno luogo ad un flusso sinfonico condotto con naturalezza: il periodico ritorno della Marsigliese suggerisce, all’ascolto, una forma di rondò che termina in modo poco conclusivo, come se la musica si sospendesse, lasciando all’apertura del sipario e all’inizio dell’opera il compito di proseguire l’Ouverture senza soluzione di continuità.
Paolo Gallarati