VIP (Very Ingenuous People).
Ingenuo è un aggettivo generoso per definire il comportamento di personaggi certamente ricchi, in grado di pagare un consulente indipendente, non frustrati dalla vana ricerca di extra-rendimenti come il resto del mondo. Ma al posto di ingenui, in inglese, il vocabolario fornisce aggettivi più offensivi e hai visto mai che qualcuno si alteri.
A leggere le cronache della truffa organizzata dalla Egp Italia, i cui clienti venivano convinti ad investire in obbligazioni emesse dalla lussemburghese Dharma Holdings, non solo sembra che il tempo si sia fermato (jm a suo tempo fu consulente del PM in un processo per una truffa analoga) ma, soprattutto, si rimane sconsolati. Non servono regole, non servono Fiamme Gialle, non servono Consob, guardie e guardiani. Non serve proteggere i piccoli, se pure i grandi risparmiatori mostrano un’ingenuità tale, da ritenere che la combinazione rischio-rendimento sia un’invenzione di qualche accademico noioso. Non serve nulla, a quanto pare servono solo le scottature: le scottature, gravi, per quelli che cercano gli extra-rendimenti.
Ma non c’è salvezza. I miliardari sono irredimibili.
Sindacato miliardari, io gli ho dato quei denari
e non li ho visti più, e neanche lui,
dimmi tu, un domani che dovessi aver
bisogno di quei soldi
allora che farò?
Sai com’è… non si sa mai…
Un domani… ma quel domani è già qui
è diventato oggi tanto in fretta
le mie mani frugano in tasca
e non c’è neanche più una mezza sigaretta
ma un amico resta un amico, lo so
la zecca ha fantasia, il cuore no.