Pilastri di legalità (non è successo niente).
Dopo la lettura della sentenza che ha mandato assolti le banche e i loro manager imputati a Milano per il crack Parmalat, prima in aula si è sentito un brusio poi è scoppiata la gioia dei legali. Due addirittura, fuori dall’aula, gremita di persone, si sono abbracciati dicendo «Non è successo niente». «Siamo soddisfatti della decisione del Tribunale» ha detto un portavoce di Morgan Stanley. Per Bank of America «ancora una volta è stato confermato che nessuno dei dipendenti di Bank of America fosse a conoscenza della frode di Parmalat che la stessa è stata perpetrata solo da alcuni suoi esponenti con l’assistenza di alcuni revisori contabili».
Una risposta su “Pilastri di legalità (non è successo niente).”
Non c’e’che dire, la sensazione di ingiustizia e’ davvero forte, il retrogusto dell’amaro in bocca resterà a lungo, soprattutto per quei risparmiatori che non avendo accettato la proposta transattiva a suo tempo presentata, rischiano di non ricevere nulla. Ma non si può dimenticare, in un Paese come il nostro dove la cultura e la educazione finanziaria sono inesorabilmente lontani da un accettabile livello di diffusione, che molti risparmiatori inseguivano rendimenti chimerici, del tutto privi di agganci con la realtà. E il loro comportamento, che non esiterei a definire “dabbenaggine”, nel senso pinocchiesco della parola, non e’ meno censurabile della sentenza.
"Mi piace""Mi piace"