The economic consequences of Mr.Osama (dead) 2.
Guardando il grafico a 5 anni delle quotazioni del petrolio non sembra che la morte dello sceicco abbia avuto un impatto di particolare rilievo. Certamente, se vi è stato, è stato inferiore a quello di tre anni fa. A rigore, i paesi arabi moderati dovrebbero essere contenti e felici, la produzione di petrolio da parte loro dovrebbe proseguire indisturbata senza gravi scossoni; dall’altra parte, la previsione della CIA di possibili attentati è realistica e il timore, come sempre, si accompagna a speculazioni sulle materie prime. Staremo a vedere, ma nel frattempo è difficile non condividere una diffusa sensazione di sollievo, che se pure non risolve i problemi, perlomeno aiuta ad affrontarli. I problemi del dopo crisi restano integri, il mondo forse è meno turbolento: la fatica dell’impegno personale resta tutta.
Una risposta su “The economic consequences of Mr.Osama (dead) 2.”
La libertà quando ha bisogno di limiti è sogno del prigioniero. E la giustizia è davvero la divinità di tutte le passioni.
è la legge del taglione che ci colpisce!
Spero avrai modo e voglia di ricambiare la visita su Vongole & Merluzzi:
http://vongolemerluzzi.wordpress.com/2011/05/03/air-tagl-one/
P.s.: i miei complimenti per il blog!
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