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Questione educativa e sviluppo (de auctoritate 3).

Questione educativa e sviluppo (de auctoritate 3).



La tesi di Zingales, esposta nell’articolo di cui si è detto, collega dunque le conclusioni del lavoro di Tabellini, alle quali si rimanda nella loro interezza, alla diversità tra Italia e USA, emerse, secondo il professore di Chicago, dalla vicenda dell’ex-direttore del Fmi, Strauss-Kahn. E’ interessante, tuttavia, leggere le conclusioni di Tabellini, che non dimostrano affatto quanto affermato da Zingales. In particolare “(..) two sets of cultural traits appear to be favourable to economic development. The first trait resembles what earlier studies have called “social capital”, and is captured by  the variables trust (having trust in other people) and respect (appreciating the virtue of  being respectful of others in children). The second trait can be interpreted as confidence  in the individual, and is captured by the variable control (feeling in control of one’s life)
and, in a negative sense, by the variable obedience (appreciating obedience in one’s own  children). These cultural traits can influence economic development directly, or indirectly  through the functioning of current institutions. Preliminary evidence on Italy suggests  that the second (institutional) channel might be dominant. But the precise interpretation  of these cultural indicators is difficult, and way in which they influence economic  development remains to be studied in greater detail. As treated in this paper, “culture” is  still largely a black box. Much more work is needed at a microeconomic level to  understand which features of individual beliefs and social norms are economically  relevant, how they are formed and transmitted over time, how they interact with the  economic and the institutional environment. The empirical results of this paper suggest  that such a research effort could have high payoffs.

Dunque l’interpretazione precisa degli indicatori culturali proposti dal prof.Tabellini è difficile e la maniera attraverso cui essi influenzano lo sviluppo economico rimane materia di studio ed approfondimento. La cultura è una scatola nera. Si comprende l’apprezzamento del prof.Zingales per i valori di un sistema educativo e culturale che ha saputo accogliere, in maniera così intelligente, il lavoro di un grande economista italiano. Quello invece che non si capisce, dopo aver letto le conclusioni del paper di Tabellini, è il riferimento all’obbedienza (ammesso che, nel sistema educativo italiano, di obbedienza si possa ancora parlare) come disvalore in chiave di sviluppo economico. Forse dovremmo provare a capire cosa intendiamo per obbedienza e per educazione; e provare a ripensare, in chiave critica, su cosa poggia l’educazione e quale sia l’architrave che sostiene il sistema scolastico ed universitario nel nostro Paese.