50,8 milioni meritati.
“A Cimoli è infine contestata, in quanto inutile, la consulenza da 50,8 milioni di euro affidata dal 2004 al 2006 a McKinsey.” Così si conclude l’articolo del Sole 24 Ore di qualche giorno fa sul rinvio a giudizio per la bancarotta Alitalia.
A Cimoli lo chiederanno i giudici, perché abbia firmato un contratto -e poi pagato- un contratto così pazzescamente oneroso e, soprattutto, inutile, vista l’ingloriosa fine della ex-compagnia di bandiera.
A Roger Abravanel, presidente emerito di McKinsey, che tiene un blog, http://www.meritocrazia.com/ sul Corriere della Sera, vorremmo chiedere cosa ne pensa: e se rifarebbe il suo libro “Meritocrazia”, ovviamente, inserendo l’episodio, quale fulgido esempio del concetto espresso dal titolo.
Ai giornalisti del Corriere, non chiediamo niente: di solito, Stella e Rizzo su questi argomenti sorvolano.
Infine, a tutti quelli che da McKinsey sono passati, e sono tanti, che occupano posti di responsabilità in aziende e banche italiane: se l’imprinting è questo, nel test di ammissione sono previste prove di vampirismo? Farlo sapere ai giovani disoccupati sarebbe un bel modo per dar loro strumenti di miglioramento e avanzamento sociale: a patto che il sistema sia meritocratico.