Grondare ipocrisia.
I provvedimenti assunti dal Governo nel Consiglio dei Ministri di oggi hanno fatto dire al Presidente del Consiglio che il venir meno della promessa elettorale gronda il sangue del suo dispiacere. La pressione fiscale, mai venuta meno negli anni dei vari governi di centro-destra, si è, al contrario, sempre accresciuta, fino al provvedimento di stasera, che apertis verbis rilancia la crescita dell’imposizione. Berlusconi gronda ipocrisia, perché sa bene di avere perso almeno 8 mesi del 2011 ed i primi due anni del suo Governo, la cosiddetta “luna di miele”, per pensare a tutt’altro, o non pensare affatto. La sanità non viene toccata, la previdenza solo per quanto riguarda l’età femminile di pensionamento: ma la spesa previdenziale è il grande buco nero del bilancio dello stato, rappresentando oltre il 12% del debito pubblico italiano e tante, troppe regioni, non brillano per i bilanci della loro sanità. Si è rimesso mani nelle tasche degli italiani, è sempre accaduto e sempre continuerà ad accadere: il dubbio, grande come l’ipocrisia del premier, è che non basti neppure stavolta.