L’unica attività che cresce significativamente al crescere del tempo di disoccupazione è il sonno.
(..) Krueger è uno che ha studiato tanto sia il mercato del lavoro sia come reagiscono le persone ai movimenti del mercato del lavoro: è questa seconda parte del lavoro che rileva di più oggi, non tanto perché sia la più importante, ma perché Obama ha un anno di tempo per far sì che le persone reagiscano nel modo giusto (come è noto i cicli economici sono politicamente ingrati: il più grande beneficiatore delle politiche di Ronald Reagan fu Bill Clinton, un decennio dopo). Indurre la reazione giusta non è semplice, Krueger lo sa bene. Sa soprattutto che più i senza lavoro stanno fuori dal mercato meno voglia hanno di rientrarci; il suo ultimo lavoro del gennaio 2011, firmato con un professore svedese, spiega: “L’unica attività che cresce significativamente al crescere del tempo di disoccupazione è il sonno”. Meno lavori più dormi (..).
Il Foglio, 9 settembre 2011
2 risposte su “L’unica attività che cresce significativamente al crescere del tempo di disoccupazione è il sonno.”
Laurearsi per cosa????!!….per passare una vita di sonno…
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Mi sembra un commento eccessivamente pessimistico e, soprattutto, privo di uno sguardo positivo sulla realtà. Il problema è certamente anche di chi educa, insegnanti e professori, ma poi diventa personale, di ogni studente, ovvero di ogni persona: il significato di quello che si fa, sia studiare o lavorare.
Forse dobbiamo smetterla di aspettare che altri (la politica, lo Stato, qualcun’altro) faccia qualcosa e dovremmo cominciare ad affrontare la realtà per quella che essa è. Oltretutto Egida, con la tua storia personale, ci insegni che vale la pena fare fatica per qualcosa. Riparliamone.
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