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Crisi finanziaria Educazione Ratzinger Silvio Berlusconi

Penso che la strada giusta passi attraverso l’impegno di ciascuno di noi a far bene quello che ci è dato di fare ogni giorno compresa la preghiera.

Penso che la strada giusta passi attraverso l’impegno di ciascuno di noi a far bene quello che ci è dato di fare ogni giorno compresa la preghiera.

Mi ha scritto un caro amico, quello che dice è talmente vero e grande che non posso non condividerlo.

non ho previsioni e di politica non capisco nulla però la vedo grigia assai

quello che si aspettano i mercati (riforme profonde subito) oggi in Italia non le può fare nessuno

né Berlusconi per evidenti ragioni

né l’opposizione che è divisissima e non ha i numeri né oggi né probabilmente domani dopo elezioni anticipate

né un governo tecnico che non ha i numeri in parlamento (per questo pare che Monti abbia già detto no grazie a Napolitano)

né un nuovo governo che uscisse dalle elezioni dalle quali temo che arrivi un effetto Beirut tipo ultime amministrative (vedi Milano e/o Napoli)

ci diciamo spesso che non dobbiamo aspettarci la salvezza dalla politica e credo che oggi sia più evidente che mai

penso che la strada giusta passi attraverso l’impegno di ciascuno di noi a far bene quello che ci è dato di fare ogni giorno compresa la preghiera per la nostra povera patria, magari quella composta da Papa Benedetto XVI e recitata ogni giorno nella Basilica di Loreto: “Santa Maria, Madre di Dio, ti salutiamo nella tua casa. Qui l’arcangelo Gabriele ti ha annunciato che dovevi diventare la Madre del Redentore; che in te il Figlio eterno del Padre, per la potenza dello Spirito Santo, voleva farsi uomo. Qui dal profondo del tuo cuore hai detto: “Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto”.Così in te il Verbo si è fatto carne. Proteggi il nostro Paese, perché rimanga un Paese credente; perché la fede ci doni l’amore e la speranza che ci indica la strada dall’oggi verso il domani. Tu, Madre buona, soccorrici nella vita e nell’ora della morte. Amen.

detto questo, sono convinto che ce la possiamo fare e che per quante battaglie possiamo perdere, la guerra l’ha già vinta qualcun altro per conto nostro

un abbraccio

C.

P.S. oggi Lupi alle telecamere ci ha tenuto a far sapere che gli risultano incomprensibili i tradimenti di ieri …

 

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Crisi finanziaria Giuliano Ferrara Giulio Tremonti Silvio Berlusconi

Happy end or good beginning?

Happy end or good beginning?

Butch Cassidy, nella scena finale del film omonimo, prima che lui ed il suo amico Sundance Kid siano crivellati di proiettili dall’esercito, si mettono a discutere di dove andare dopo, (“Australia? Nice beaches!”), facendo finta che tutti i poliziotti che li stanno aspettando là fuori non sappiano prendere la mira, come se potesse esserci un dopo.

C’è molta delle retorica western nelle parole del Presidente del Consiglio e di Giuliano Ferrara, l’amico che non tradisce e che non abbandona, uno che sta sempre al tuo fianco. E Ferrara ha cominciato, negli ultimi giorni, a parlare sempre più spesso di happy end, come se fosse possibile, attraverso le “elezioni sotto la neve” ricominciare da capo. Butch Cassidy e Sundance Kid facevano rapine, amavano la stessa donna, giocavano e scherzavano e facevano commuovere chi guardava il film, compreso JM, che di questo genere di western, oltre che di quelli di Sergio Leone, è sempre stato grande appassionato. Ma non hanno mai fatto promesse in campagna elettorale così convincenti da ottenere una maggioranza come mai si era vista in un parlamento repubblicano. E, soprattutto, il loro lavoro da banditi, quello di rapinare, lo facevano bene. Non so se quanto sta accadendo sia l’happy end, ma vorremmo tanto che fosse il buon inizio. Anche se, pensando a quanto accaduto nella più completa ignavia ed insipienza nei primi due anni di legislatura, con Fini che ancora taceva e la magistratura che ancora non sparava a palle incatenate contro il Presidente del Milan, pensando a quanto poco di utile si sia fatto per il bene comune, c’è da dubitarne. Nel frattempo, mentre non ci aspettiamo nulla dalla politica, speriamo che non ostacoli chi vuole costruire: e ce ne sono tanti.