Prove di blocco del cemento a Rimini.
Il Sindaco di Rimini, Andrea Gnassi, non si sa quanto strumentalmente (e quanto effettivamente: senza l’accordo del suo partito non si è mai costruito nulla da queste parti) afferma perentorio che “E’ finito il mondo del consumo del territorio legato al mattone: il punto non è bloccare o ingessare ma capire che il mondo è cambiato ed è necessario riqualificare e riusare piuttosto che accumulare espansione.” Non sarebbe male neppure ingessare, in una città che ha deviato persino le strade (v.Renato Serra in zona Lagomaggio ne è un fulgido esempio) per fare posto agli abusi. Il problema rimane la cultura del territorio e degli imprenditori, troppi, legati alla rendita immobiliare. D’altra parte, se Legambiente Emilia-Romagna ci ricorda che Rimini è la provincia più cementificata della Regione, si potrebbe anche dire che:
a)-ci sono troppe case;
b)-ci sono troppe imprese che le fanno;
c)-sarebbe ora che ne saltassero un po’? (o qualcuno ha idee migliori per ridurre l’eccesso di offerta?).