Ingiustizie intrinseche.
(..) Recentemente, in un articolo sulla rivista online Slate intitolato «La generosità della Fed ha regalato 13 miliardi di dollari alle più grandi banche d’America», Yglesias scrive: «Che la Banca centrale stesse erogando prestiti di emergenza su ampia scala alle banche, in una forma o nell’altra, e che alcune persone non vedessero affatto di buon occhio questi prestiti, giudicati un turpe bailout fatto per consentire alle banche di rimanere sul mercato, è sempre stato chiaro. Ma quello che sta venendo fuori inequivocabilmente ora è che questi prestiti sono avvenuti a tassi tutt’altro che punitivi: le banche hanno ricevuto liquidità a prezzi scontatissimi e questo ha consentito loro di realizzare profitti finalizzati a risolvere, almeno parzialmente, grossi problemi di solvibilità».Drum, editorialista di un’altra rivista, Mother Jones, ha scritto il 28 novembre che è d’accordo con le osservazioni di Yglesias e che «i grandi crac finanziari producono sempre ingiustizie intrinseche. Per qualche ragione, però, abbiamo chiuso un occhio su queste ingiustizie quando è stata Wall Street che è venuta a mendicare soldi, mentre sono diventate un’ossessione quando alla porta si è presentato il resto della popolazione».