Già, cos’altro vogliono?
La manovra Monti cancella con un tratto di penna le conquiste dei sessantottini. Chi è nato dopo il 1952 lavorerà di più e percepirà prestazioni ridotte (anche se su standard europei). Viene messo in discussione anche il privilegio concesso ai lavoratori autonomi di riscuotere l’assegno senza aver versato i contributi. Prossima tappa, la “mobilità in uscita”, alias licenziamenti. Insomma, il vecchio contratto sociale non esiste più. Un nuovo patto è tutto da scrivere e sarà il tema della nuova legislatura. Niente del genere è stato fatto, in così poco tempo e in così vaste proporzioni, in Germania, in Francia o in Spagna. Cos’altro vogliono i mercati, specialmente in uno scenario di basso sviluppo in tutto il mondo?
Stefano Cingolani Il Foglio, 28 dicembre 2012