Già, cos’altro vogliono?
La manovra Monti cancella con un tratto di penna le conquiste dei sessantottini. Chi è nato dopo il 1952 lavorerà di più e percepirà prestazioni ridotte (anche se su standard europei). Viene messo in discussione anche il privilegio concesso ai lavoratori autonomi di riscuotere l’assegno senza aver versato i contributi. Prossima tappa, la “mobilità in uscita”, alias licenziamenti. Insomma, il vecchio contratto sociale non esiste più. Un nuovo patto è tutto da scrivere e sarà il tema della nuova legislatura. Niente del genere è stato fatto, in così poco tempo e in così vaste proporzioni, in Germania, in Francia o in Spagna. Cos’altro vogliono i mercati, specialmente in uno scenario di basso sviluppo in tutto il mondo?
Stefano Cingolani Il Foglio, 28 dicembre 2012
0 risposte su “Già, cos’altro vogliono?”
Mentre è ancora in corso la conferenza stampa del Senatore Monti, attuale Presidente del Consiglio, rimango perplessa su una risposta, sviata dallo stesso….fatta da una collega giornalista: Presidente, cosa ne sarà delle pmi ccirca la manovra e circa i fondi che queste ultime attendono dallo Stato? il Il Senatore si limita a dire che ci sono stati alcuni gesti folli degli imprenditori che presi dalla disperazione l’hanno fatta finita…ma che ora c’era di altro su cui lavorare per non rischiare di mandare in collasso il sistema….e che presto sarà un argomento su cui il Governo metterà mano. Chi pagherà le rate dei finanziamenti e le ri.ba. di fine mese…e gli interessi alle banche della chiusura del trimestre…mettiamo tutto in sospeso in attesa che il Governo si decida a fare una manovra salvaimprese o aspettiamo ancora il gesto dell’ultimo disperato?
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