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Imprese

L’imprenditore.

L’imprenditore.

Ieri sera comincio una discussione su twitter con un signore (twitter@l’imprenditore), titolare di impresa, nonchè di un blog, che dopo aver comunicato che Malaguti chiude, sottolinea la correttezza dei proprietari, che danno soldi agli operai, pagano i fornitori e, giustamente si lamentano dell’impossibilità di fare impresa in Italia. Tutto giusto, compreso il lamento. Gli dico che secondo me, tuttavia, il gesto dei Malaguti non è solo il segno della stanchezza di un imprenditore vessato dal fisco, dalle banche e dai problemi di ogni giorno. Gli dico anche che se uno chiude, è perché ha chiuso dentro di sè, ha chiuso lui: e poi, e qui non gli sono decisamente piaciuto, gli dico che l’impresa non gli appartiene. Non avevo ancora letto il sottotitolo del suo blog, Faber est suae quisque fortunae.(ognuno è artefice delle proprie fortune), mi sarei spiegato meglio l’immediatezza della risposta. “Questa me la segno” e “La prossima volta che faccio un aumento di capitale chiedo a sindacati, professori e banche” è stato, più o meno, il commento (chi vuole può rileggersi la conversazione su twitter).

Vale la pena dire due parole su questo punto, senza pretese, solo per spiegare che non si stanno discutendo diritti di proprietà, maggioranze assembleari, poteri. La vera questione è un’altra e riguarda la concezione che hai dell’impresa. Può essere qualcosa che è solo tuo, che dipende solo da te, rispetto alla quale tu decidi tutto massimizzando, come diceva l’amico imprenditore, il rendimento dopo avere valutato i rischi: e allora siccome è solo tua, decidi che sei stanco, che quelle persone che lavorano con te vanno licenziate, che ti tieni il capitale e morta lì. E’ legittimo, ma non è una scelta da imprenditore, è la scelta di uno che ha ormeggiato, ha gettato l’ancora ed ammaina le vele. Che lascerà dei soldi ai figli, se li ha, ma che non costruisce più nulla. Dire che l’impresa non ti appartiene vuol dire, prima di tutto, che sei consapevole che non è vero che tutto dipende da te, anzi, che gli esiti sono di un Altro, con la A maiuscola. Vuol dire che combatti fino alla fine, lasciando a Dio gli adempimenti, vuol dire che sai che non sei solo, che ci sono le storie di quelli che hanno lavorato con te e per te, ci sono culture e modi di concepire la realtà con i quali hai fatto un pezzo di strada. Tu puoi decidere che non vuoi più combattere. Ma la battaglia non sarà più la stessa. E nemmeno tu.

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Banche

Il fine anno dei cioccolatai: Carim resta (!?) riminese.

Il fine anno dei cioccolatai: Carim resta (!?) riminese.

Da http://www.newsrimini.it

“Senza trionfalismi ma con determinazione” per dirla col presidente Pasquinelli, Carim insomma si avvia a una data fatidica per il suo destino: domenica 29 gennaio si terrà l’assemblea che dovrà approvare l’aumento di capitale da 118milioni e 340mila euro. 102 sono i milioni di utile garantito così suddivisi: 22 impegnati dalla Fondazione lavorando sul patrimonio (erano solo 5 un anno fa). 35 vengono dai piccoli azionisti, 45 le somme di preadesione e le sottoscrizioni per le azioni, in buona parte fatte dagli industriali del territorio “al buio” sottolinea il presidente. Le azioni saranno emesse con un valore di 5 euro e 35 centesimi. Valore più basso di quanto detto sin qui, e in cui sta il motivo del valore della ricapitalizzazione inferiore rispetto ai 120-122 milioni di euro ipotizzati inizialmente. La Fondazione in questo modo passa da un controllo del 71% della Banca (a fronte del 29% dei privati) a uno di poco più del 50%, a fronte di poco più del 49 dei privati.
Alla cifra di 102 milioni, comunciata a Banca d’Italia però, per la precisione mancano ancora 16 milioni, cui si arriverà con le sottoscrizioni ancora da raccogliere per tutto gennaio. “Gennaio sarà determinante” spiega il presidente di Fondazione Carim Massimo Pasquinelli. “Avendo a disposizione una buona somma ma non tutta, abbiamo necessità di ricorrere ai piccoli azionisti e alle categorie economiche e dovremo usare tutto il mese di gennaio e anche oltre per convincere sulla bontà e la convenienza dell’operazione. Per quanto riguarda i tempi del commissariamento, i commissari aspetteranno che la ricapitalizzazione termini per intero, con la sottoscrizione di tutto il capitale e anche delle obbligazioni che saranno emesse il mese successivo all’acquisto delle azioni che presumo sarà nel mese di aprile. Immagino che i commissari siano costretti a rimanere, per ragione di procedura amministrativa, fino a fine maggio-giugno. Questi sono i tempi che mi attendo, per andare anche all’indicazione dei nuovi consiglieri di amministrazione, del presidente e degli organi sindacali”:

E in conferenza stampa, questo pomeriggio, si è parlato anche del futuro del credito sammarinese, “la pietra dello scandalo” ha detto Pasquinelli, cui si deve, il commissariamento di Carim. Il Cis ha giocato negativamente sulla situazione patrimoniale, producendo perdite sui crediti della banca e grande svalutazione del valore del patrimonio (per un importo di circa 90 milioni). Il Cis è stato rimesso completamente a posto ora, ha detto Pasquinelli, per le normative italiane e sammarinesi. E se all’inizio Carim aveva manifestato indisponibilità a cederla, ha detto sempre Pasquinelli, oggi c’è disponibilità a cederla a condizioni che sono diverse, e che tengono conto di una banca rinata. Sarebbero arrivate manifestazioni di interesse per il Cis. Il presidente ha concluso aggiungendo: “Spero che resti in mani sammarinesi”.

Fin qui la cronaca. Resta da dire che i giornali locali di oggi titolano che “Carim resterà riminese” il che, viste le performances, dovrebbe far sorgere qualche perplessità, soprattutto ai piccoli azionisti. Ai quali, fatto digerire il salasso economico, non è stato detto nulla circa i progetti della nuova Carim e, soprattutto, che ignorano completamente quali siano le legittime aspirazioni dei nuovi azionisti, che non sembrebbero proprio dei buoni Samaritani. Quanto al cioccolato, è giusto che sulla torta ci sia una ciliegina, quella che imputa tutte le colpe al cattivo sammarinese. Non ci crede più nessuno, ma tant’è: forse varrebbe la pena ricordare che gli organi di gestione, per lungo tempo, sono stati coincidenti e che il vero problema di Piazza Ferrari risiede nella qualità dei prestiti. Ad maiora, ci si rivede per il nuovo anno.

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Banche Lavorare in banca

L’oroscopo del bancario per il 2012 (a cura del Mago Alex).

L’oroscopo del bancario per il 2012 (a cura del Mago Alex).
Il Mago Alex, previsioni per i bancari, ininterrottamente dal 2009.

Ariete
Per lui: scoprirete che la bellissima cliente russa che da tempo vi strizza l’occhio, ogni volta che deposita in contanti oltre il limite fissato dalla legge e con la quale avete iniziato una liason, fa parte della guardia scelta del Presidente non democraticamente eletto dell’Ossezia. Il mandato di cattura che le è stato notificato non può essere eseguito, ella è partita per destinazione ignota: però ha lasciato le lettere che vi siete scambiati, le mail e tutti i vostri recapiti. Passerete molto tempo in questura ed in penitenziario pensando che “donne, donne, oltre alle gambe c’è di più.” Vi iscriverete su Facebook al gruppo “La mia banca è seducente”.
Per lei: (solo se avete meno di 35 anni). Siete assunta grazie alle nuove normative previste nella manovra del Governo Monti, quindi a tempo indeterminato. Avete studiato materie importanti, avete una laurea pesante e pensate di farla valere. Poiché il Governo ha posto un limite all’uso del contante non passate neppure dalla cassa, andate direttamente all’ufficio anti-riciclaggio: vi fanno studiare le facce dei 100 ricercati più pericolosi d’Italia. Vi iscriverete su Facebook al gruppo “La mia banca è latitante”.

Toro
Per lui: (valido solo se lavorate in una Bcc della Sicilia). Avete fatto sempre una porca figura con i clienti grazie alla garanzia di Mediocredito Centrale, che vi consente di coprire l’80% dei vostri impieghi e di evitare di razionare il credito. Inoltre le leggi regionali vi hanno consentito di trovare sempre adeguata canalizzazione delle attività imprenditoriali del territorio. La seconda manovra del Governo Monti, nell’intento di ridurre la spesa pubblica, eliminerà la validità della garanzia per Mediocredito Centrale e impedirà all’A.R.S. di continuare a spendere (purtroppo non è vero). Vi iscriverete alla Lega Nord e, su Facebook, al gruppo “La mia banca è sconfortante”.
Per lei: (valido solo se lavorate in una grande banca con forti ramificazioni internazionali). Era tutto pronto per il vostro trasferimento a Praga, avevate anche aggiornato il guardaroba, eravate pronte per una nuova vita in una capitale mitteleuropea, niente più provincia, basta piccole imprese e pensionati, finalmente aria nuova, più cultura, più fashion. La partecipazione nella banca cui eravate destinata è stata svalutata del 90%, il vostro nuovo posto di lavoro è, a scelta, fra la filiale di Pizzighettone e quella di Poggio Rusco in provincia di Mantova: vi hanno nominato addetta alla clientela senior (pensionati non alfabetizzati ed incazzati per la manovra Monti). Rivendete il guardaroba su E-Bay, con perdite. Vi iscrivete su Facebook al gruppo “La mia banca è evaporante“.

Gemelli
Per lui: (valido solo se lavorate in banca Carim) siete messi come il porco, voi ed anche la banca (anche l’anno scorso eravate messi come il porco, ma solo per l’immobiliare: quest’anno, a causa della Banca). La banca perché ha lavorato davvero bene, avendo a cuore il bene del territorio e quello dei piccoli azionisti: quanto sia messa come il porco, ancora non si sa, ma sbilanciandoci, direi tanto (non credete a quelli della Fondazione, devono pur dire qualcosa). Voi, perché l’arrivo dei commissari impedisce quello scatto di carriera cui tenevate tanto: vi aspetta la filiale di Viserbella, di fronte alla Pensione Iris (quella con vista ferrovia), capirete perché la vostra è la banca dei cioccolatai. Vi iscrivete su Facebook al gruppo “La mia banca è deficiente”.
Per lei: la vostra banca vi paga per lavorare, non per chiacchierare. Potevate chiacchierare alla cassa, ma alla cassa non rimarrà più nessuno, perché il contante sparirà. Adesso siete al retro sportello, dovete produrre, vendere, fare raccolta, fare qualcosa: ogni tanto vi telefoneranno dalla sede centrale, ogni spesso, dovete saper dire cosa avete fatto (non ditegli che leggete gli oroscopi, per esempio). Se lavorate in Banca Sella vi telefonerà LUI, attrezzatevi. Vi iscrivete su Facebook al gruppo “La mia banca è disperante”.

Cancro
Per lui: (solo se lavorate nella banca già guidata da uno degli attuali ministri del Governo Monti). Facevate parte della cordata giusta, avevate fatto gli studi giusti, prima la Bocconi, poi il Master giusto, poi un passaggio in una società di consulenza giusta. Tutto giusto, ma il CEO è andato a giurare nelle mani del Capo dello Stato e voi state giurando che non è così che doveva andare a finire. Vi aspetta una brillante carriera a Nanchino. Vi iscrivete su Facebook al gruppo “La mia banca è onnipotente”.

Per lei: (valido solo se lavorate in Banca di Rimini) dopo il lungo commissariamento c’è voglia di aria nuova e di nuovi traguardi. La Banca, oramai risanata, vuole crescere e tornare ad essere competitiva, ha bisogno di gente dinamica, sveglia e preparata: gente che abbia bella presenza e che sappia relazionarsi con il territorio. Vi manderanno a fare sviluppo al Mercato Coperto, non senza avervi fatto fare l’esame da promotore finanziario: sarete l’ultimo degli iscritti, perché l’albo subito dopo verrà abolito grazie alle liberalizzazioni. Farete proposte commerciali inascoltate dai pescivendoli e dai fruttaroli: sarete in lista d’attesa per lo psichiatra del sindacato. Vi iscrivete su Facebook al gruppo “La mia banca è deprimente”.

 

Leone
Per lui: quale preposto di filiale avete finanziato, scegliendo fior da fiore, imprese agricole, di costruzioni, di autotrasporto, di confezioni tessili, perché tanto queste sono le imprese sul territorio. Avete sostenuto acquisti di capannoni e, soprattutto, impianti fotovoltaici. Se ci fosse una classifica delle sofferenze, avreste vinto il triplete delle partite incagliate, dubbi esiti e, appunto, sofferenze. Pensate che sia solo una questione di congiuntura e proponete ristrutturazioni del debito, consolidamenti e moratorie. Non capirete il perché, ma vi ritroverete a spuntare assegni in sede. Vi abbonerete alla rivista “Il Cinghiale”, bisogna pur rimanere vicini al territorio. Vi iscriverete su Facebook al gruppo “La mia banca è verdeggiante”.
Per lei: (valido solo se siete nate in Abruzzo). Siete fresca di laurea, pensate che il mondo vi si spalanchi dinanzi, avete il futuro nelle vostre mani. Vi assumono in una banca locale, vicina vicina alla vostra abitazione (praticamente cadendo dal letto entrate in banca) e pensate che in questo modo farete un lavoro etico, vicino alle piccole e medie imprese, alle famiglie: tutto è destinato ad andare come avete deciso, ormai è tutto sistemato. Incontrerete l’armatore medio-orientale di una nave transoceanica e deciderete di imbarcarvi come nostromo, pensando che imparerete un mestiere e conoscerete il mondo. Vi iscriverete su Facebook al gruppo “La mia banca è navigante”.

Vergine
Per lui: (valido solo se lavorate in una banca popolare del Nord Italia con forte presenza e potere sindacale e con un ROE da banca pubblica ante riforma Amato-Carli). Continuate a pensare che iscriversi al sindacato non sia un grande affare e rifiutate sdegnosamente tutte le richieste da parte dei colleghi. Continuate a non capire (siete un po’ zucconi) come mai la vostra carriera sia più lenta di un treno per pendolari. Vi iscriverete su Facebook al gruppo “La mia banca è desolante“.
Per lei: (valido solo se lavorate in una banca della Calabria). Continuate a chiedervi perché ogni volta che chiedete le informazioni anziché passare dalla CRIF o da Experia telefonate direttamente alla caserma dei carabinieri. Vi state chiedendo se esista davvero il concetto di hard banking, in qualche modo assimilabile al bungee jumping e sport similari, fatti da pazzoidi. Vi chiedete anche come mai a fare i pensionati agricoli si guadagni così tanto, voi che invece vi sudate lo stipendio giorno dopo giorno. Non avrete risposte per le vostre domande, vi iscriverete su Facebook al gruppo “La mia banca è diffidente”.

Bilancia
Per lui: vi innamorerete della vostra collega Patrizia, detta Patri. Lei ama il nero ed il leopardato, capirete che non è una donna come le altre, è una dark lady e per conquistarla dovrete fare follie. Conquistare il suo cuore sarà la vostra ossessione, il lavoro sarà solo una scusa per starle accanto e farvi notare. Comincerete a venire a lavorare vestiti come Lady Gaga, dimenticando che siete addetto alla clientela affluent: non capirete il perché, ma finirete in una filiale della Magliana. Dopo avere conosciuto gli eredi del Libanese e del Dandi, vi iscriverete su Facebook al gruppo “La mia banca è delinquente”.
Per lei: vi sposteranno all’ufficio Fidi, voi che siete sempre stata all’organizzazione. Pensate che per un compito così importante siano necessari un adeguato training e un percorso di carriera incentivante, chiedete di essere mandata a corsi di adeguata caratura. Vi spiegheranno che dovete solo dire di no, perché sono finiti i soldi e non si possono fare più prestiti, nemmeno a quelli che non ne hanno bisogno: per dire di no, non serve fare formazione. Vi iscriverete su Facebook al gruppo “La mia banca è dispiacente”.

Scorpione
Per lui: siete il figlio più scemo del Presidente di una piccola Banca locale, che non osa assumervi direttamente, nonostante sia il padre-padrone della banca. Lo chiede al Presidente della banca dirimpettaia, quella che è considerata da sempre la peggiore nemica sul territorio, quella che sta sulla collina opposta (se fossero le alture del Golan si sparerebbero col cannone). Vi assumeranno come commesso. Nonostante siate il figlio più scemo, diventate bravissimo con il poker on line e ad aggirare i firewall per scaricare video hard. Lavorate solo sotto le Feste per portare le agende e i calendari. Siete felici. Vi iscriverete su Facebook al gruppo “La mia banca è rilassante”.
Per lei: il 2012 è il vostro anno fortunato. L’ufficio fidi andrà a fuoco (nessun ferito, solo danni alle cose) e bruceranno tutte le pratiche di fido che avete redatto mentre stavate a chattare con schiere di ammiratori che non vi hanno mai visto ma che si sono innamorati persi di voi. L’ispezione di Banca d’Italia si concluderà con un non luogo a procedere, ma la vostra piccola banca locale, di cui il territorio era così fiero, sarà fatta fondere a forza con la Bcc concorrente, quella antipatica, efficiente, seria. Non capirete perché i vostri vecchi amministratori (nessuno di essi è stato confermato) vi guardino con tanto odio, però farete carriera: siete destinata all’ufficio relazioni con i soci (età media, 70 anni per gamba, ne vengono davvero pochi a chiedere informazioni). Vi iscriverete su Facebook al gruppo “La mia banca è inesistente“.

Sagittario
Per lui: non sapete bene neppure voi perché lavorate in banca: di finanza non capite oggettivamente una mazza, avete studiato sociologia, siete no-global, simpatizzanti black blok. Pensate che non si possa assecondare il sistema capitalistico lavorando per le banche e memori di Brecht decidete di mettervi di traverso. Vi ammalate, anzi siete sempre in congedo per malattia (i vostri certificati di malattia sono validi come un BTP ellenico), e quando andate a lavorare i colleghi vi odiano, perché non fate nulla. La direzione, temendo cause di lavoro, non vi farà nulla, nemmeno una lettera di richiamo. State come papa Borgia, vi mancano solo le concubine. Vi iscriverete su Facebook al gruppo “La mia banca è affaticante”.
Per lei: siete stata appena nominata ad una carica di rilievo nell’organigramma della banca e vi compiacete perché finalmente si offre il giusto rilievo al capitale umano femminile. Riceverete un’ispezione della Banca d’Italia, della Consob, dell’Isvap, della Covip, del Tribunale ecclesiastico e della Commissione delle case da gioco del Nevada. La direzione spiegherà ai suddetti che, nell’ambito dell’organigramma, spetta a voi relazionarvi direttamente con le authorities di cui sopra. Sarete leggermente assorbita dal lavoro, il vostro fidanzato vi pianterà, i vostri animali domestici moriranno di stenti, i vostri fiori seccheranno. Vi iscriverete su Facebook al gruppo “La mia banca è logorante”.

Capricorno
Per lui: (solo se lavorate in un grande gruppo con sede in Toscana). Sono tempi duri per l’ultima banca democratica rimasta sul territorio, che vende tuttora eticamente prodotti derivati senza dirlo. L’azionista di controllo non è mai sceso sotto il 51%, ma sotto i morsi della crisi e di Basilea 3, dovendo ricapitalizzare, ha persino fatto debiti con la Cassa Depositi e Prestiti. Non ci sono risorse da redistribuire sul territorio, ma in compenso quelle che ci sono serviranno a mantenere il controllo di una banca che concorre al “Bread and Fox Award” per il 2011. Vi iscrivete su Facebook al gruppo “La mia banca è divertente”.
Per lei: (solo se lavorate in una banca etica, una pur sia). È difficile fare banca etica di questi tempi, non si sa da che parte buttarsi. Sono finiti i fondi per il fotovoltaico, sono finiti i fondi per l’agricoltura, sono finiti i fondi per le nuove iniziative di cooperazione e sviluppo delle Isole Salomone finalizzati allo sviluppo delle alghe non invadenti. Non potete consigliare azioni, perché siete etici, potete solo consigliare obbligazioni (provate a consigliare titoli di Stato e vedrete cosa vi rispondono) e non sapete quali. Però potete consigliare fondi comuni. Cominciate a vendere il Vice Fund (fondo del vizio) che investe in azioni di fabbriche di armi, case da gioco, fabbriche di superlalcoolici e bordelli del Nevada: i clienti sono contenti, pensano che sia un fondo americano legato alla polizia di Miami che combatte il crimine. Vi iscrivete su Facebook al gruppo “La mia banca è edificante”.

Acquario
Per lui: (valido solo per chi lavora in una banca sammarinese). Continuerete a non capire perché quei simpatici clienti del Sud Italia siano stati arrestati. Vi chiederete che male ci sia a portare i soldi in banca dentro sporte di plastica ancora sporche di terra: d’altra parte, avete sempre provveduto a mettere sullo stenditoio le banconote umide (c’è un asciugatrice nel caveau), hai visto mai che si rovinino? Vi chiedete perché la Banca centrale venga a fare ispezioni, proprio da voi, che tenete la scrivania così ordinata. D’altra parte, che ne sapete voi di contabilità, di rischi, di patrimonio di vigilanza? Bloccheranno i conti ed i clienti vi cercheranno casa per casa col forcone. Vi iscriverete, sotto mentite spoglie, su Facebook, al gruppo “La mia banca è evanescente.”
Per lei: (valido solo per straniere che lavorano nella filiale italiana di una banca estera). Siete una donna con vasta cultura, numerosi attestati e riconoscimenti. Avete frequentato master, parlate molte lingue e sapete districarvi nei meandri della finanza internazionale. Non capite perché la vostra filiale in Italia sia ridimensionata, l’Italia vi piace moltissimo, ne apprezzate la cultura, il cibo, i monumenti ed il paesaggio. Vi siete convinta che rimanere in Italia è il giusto coronamento di un sogno. La sede centrale vi comunica che la filiale italiana sarà chiusa. Siete destinata a sostituire il responsabile della branch di Atene (vi viene in mente che 10 anni fa avevate messo la Grecia come seconda destinazione), sita in piazza Sintagma. Rifiuterete. Metterete le vostre carte in una scatola di cartone, ma nessuno vi fotograferà mentre uscite. Vi iscriverete su Facebook al gruppo “La mia banca è ellenizzante”.

Pesci
Per lui: (valido solo se lavorate in una unione di banche non svizzere) il rock passava lento sulle vostre discussioni e tutto quello che cercate è solamente amore. Invece lavorate in una banca finto popolare, finto gruppo nazionale, finto tutto (anche il patrimonio di vigilanza). Non c’è molto da discutere, c’è da fare finta di essere quello che non si è più e quello che non si è mai diventato. Però siete sponsor di una grande squadra di serie A e questo testimonia che siete un grande gruppo di cui ci si può fidare. Lo raccontate ai clienti, ma non ci credete neppure voi (i Tremonti bond, in fin dei conti, li avete sottoscritti solo in tre). Scrivete in continuazione su blog sotto falso nome ed al Sole 24 Ore per denunciare il vostro disagio. La direzione lo scoprirà e sarete destinato ad una filiale punitiva sul Grande raccordo anulare. Vi iscriverete su Facebook al gruppo “La mia banca è opprimente“.
Per lei: (valido solo se lavorate ai controlli e siete innamorate e non corrisposte, perché sete troppo serie e timide). Dieci anni sono pochi per promettersi il futuro e tutto quel che cerca e che vuole è solamente amore (anche lei, quelli dei pesci sono fatti così). Però da dieci anni la carriera non si schioda, continuate a stare al controllo rischi e siete così brava da essere diventata insostituibile: se non vorrete morire ai controlli dovrete fare qualcosa. Farete qualcosa: smetterete di controllare, per vedere di nascosto l’effetto che fa. Soprattutto, visto che tutto quello che vuole è solamente amore, eviterete di controllare le pratiche di quel bel collega che si occupa di commercio estero con Paesi del Medio-Oriente. La banca vi licenzierà, facendo piazza pulita dei vostri sogni, recidendo il fiore dei vostri progetti, devastando il prato verde dove nascono speranze. Vi iscriverete su Facebook al gruppo “La mia banca è diserbante.”