Categorie
Banche

Il fine anno dei cioccolatai: Carim resta (!?) riminese.

Il fine anno dei cioccolatai: Carim resta (!?) riminese.

Da http://www.newsrimini.it

“Senza trionfalismi ma con determinazione” per dirla col presidente Pasquinelli, Carim insomma si avvia a una data fatidica per il suo destino: domenica 29 gennaio si terrà l’assemblea che dovrà approvare l’aumento di capitale da 118milioni e 340mila euro. 102 sono i milioni di utile garantito così suddivisi: 22 impegnati dalla Fondazione lavorando sul patrimonio (erano solo 5 un anno fa). 35 vengono dai piccoli azionisti, 45 le somme di preadesione e le sottoscrizioni per le azioni, in buona parte fatte dagli industriali del territorio “al buio” sottolinea il presidente. Le azioni saranno emesse con un valore di 5 euro e 35 centesimi. Valore più basso di quanto detto sin qui, e in cui sta il motivo del valore della ricapitalizzazione inferiore rispetto ai 120-122 milioni di euro ipotizzati inizialmente. La Fondazione in questo modo passa da un controllo del 71% della Banca (a fronte del 29% dei privati) a uno di poco più del 50%, a fronte di poco più del 49 dei privati.
Alla cifra di 102 milioni, comunciata a Banca d’Italia però, per la precisione mancano ancora 16 milioni, cui si arriverà con le sottoscrizioni ancora da raccogliere per tutto gennaio. “Gennaio sarà determinante” spiega il presidente di Fondazione Carim Massimo Pasquinelli. “Avendo a disposizione una buona somma ma non tutta, abbiamo necessità di ricorrere ai piccoli azionisti e alle categorie economiche e dovremo usare tutto il mese di gennaio e anche oltre per convincere sulla bontà e la convenienza dell’operazione. Per quanto riguarda i tempi del commissariamento, i commissari aspetteranno che la ricapitalizzazione termini per intero, con la sottoscrizione di tutto il capitale e anche delle obbligazioni che saranno emesse il mese successivo all’acquisto delle azioni che presumo sarà nel mese di aprile. Immagino che i commissari siano costretti a rimanere, per ragione di procedura amministrativa, fino a fine maggio-giugno. Questi sono i tempi che mi attendo, per andare anche all’indicazione dei nuovi consiglieri di amministrazione, del presidente e degli organi sindacali”:

E in conferenza stampa, questo pomeriggio, si è parlato anche del futuro del credito sammarinese, “la pietra dello scandalo” ha detto Pasquinelli, cui si deve, il commissariamento di Carim. Il Cis ha giocato negativamente sulla situazione patrimoniale, producendo perdite sui crediti della banca e grande svalutazione del valore del patrimonio (per un importo di circa 90 milioni). Il Cis è stato rimesso completamente a posto ora, ha detto Pasquinelli, per le normative italiane e sammarinesi. E se all’inizio Carim aveva manifestato indisponibilità a cederla, ha detto sempre Pasquinelli, oggi c’è disponibilità a cederla a condizioni che sono diverse, e che tengono conto di una banca rinata. Sarebbero arrivate manifestazioni di interesse per il Cis. Il presidente ha concluso aggiungendo: “Spero che resti in mani sammarinesi”.

Fin qui la cronaca. Resta da dire che i giornali locali di oggi titolano che “Carim resterà riminese” il che, viste le performances, dovrebbe far sorgere qualche perplessità, soprattutto ai piccoli azionisti. Ai quali, fatto digerire il salasso economico, non è stato detto nulla circa i progetti della nuova Carim e, soprattutto, che ignorano completamente quali siano le legittime aspirazioni dei nuovi azionisti, che non sembrebbero proprio dei buoni Samaritani. Quanto al cioccolato, è giusto che sulla torta ci sia una ciliegina, quella che imputa tutte le colpe al cattivo sammarinese. Non ci crede più nessuno, ma tant’è: forse varrebbe la pena ricordare che gli organi di gestione, per lungo tempo, sono stati coincidenti e che il vero problema di Piazza Ferrari risiede nella qualità dei prestiti. Ad maiora, ci si rivede per il nuovo anno.

Di johnmaynard

Associate professor of economics of financial intermediaries and stock exchange markets in Urbino University, Faculty of Economics
twitter@profBerti

Lascia un commento