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Crisi finanziaria Educazione Ripresa

Dal nuovo anno mi aspetto compagni coraggiosi (Buon 2012).

Dal nuovo anno mi aspetto compagni coraggiosi (Buon 2012).

(..) è il momento di affondare il muso nei versi dei grandi poeti, nelle pagine dei grandi pensatori. Di guardare le finezze dei capolavori. E di liberare il passo verso nuove tipi di realizzazioni umane e sociali. San Benedetto in un momento di crisi peggiore o simile a questo facendo tesoro di indicazioni antiche e di un irrefrenabile suo desiderio di felicità – lo dice nel prologo alla sua regola – inventò forme nuove di vita comune e salvò tesori del passato. E coi suoi uomini inventò un po’ di cose utili al futuro, tipo certi formaggi e certe colture dei terreni.

Il nuovo sta premendo con un volto ambiguo. Come sempre. L’anno che finisce è un segno. Di una fine più grande. E di un inizio che può esser prodigioso. Non misurabile – come tutti vorrebbero –  in misure di tipo economico. Fan ridere coloro che vogliono leggere questo passaggio di sistema epocale come una crisi economica. La quale è sempre una conseguenza non una causa delle grande crisi nella storia. Come nelle persone.

È il capodanno giusto per guardarsi veramente dentro. Alle radici della vita. E del desiderio che ne abbiamo. E per ripartire con lo sguardo dell’avventura. Dal nuovo anno mi aspetto compagni coraggiosi.

Davide Rondoni

Di johnmaynard

Associate professor of economics of financial intermediaries and stock exchange markets in Urbino University, Faculty of Economics
twitter@profBerti

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