Mexican standoff.
Metti un sabato mattina a Pratola Peligna (AQ), con imprenditori, enti locali, associazioni e una banca, la banca locale per eccellenza del territorio, la Banca di Credito Cooperativo di Pratola Peligna, appunto. Metti il sottoscritto a parlare di relazioni di clientela a partire dal concetto, subito posto in positivo, della sinergia. Metti che succede quello che non ti aspetti, ovvero che anziché coltivare il lamento e la cultura del sospetto reciproco, rimanendo nello stallo alla massicana di cinematografica memoria (i.e. http://www.youtube.com/watch?v=COPDrCI-edI) la banca dice che vuole continuare ad aiutare il territorio e gli imprenditori presenti raccontano che è vero, che è possibile e che, almeno in parte, già avviene.
Ho parlato a queste persone, ma soprattutto sono stato con loro, ascoltando le loro storie, progettando il futuro, ragionando di quello che si potrebbe fare, anzitutto, per la cultura d’impresa, ossia per rendere le scelte aziendali –tutte le scelte, non solo quelle finanziarie– più consapevoli. Se tutti coloro che lavorano in banca e coloro che li guidano avessero la capacità di ascolto e di mettersi in gioco che ho potuto sperimentare alla Bcc di Pratola, forse le imprese non non se la passerebbero meglio: ma sarebbero certamente meno sole.
Grazie per l’accoglienza, a tutti coloro che ho incontrato. Spero di rivedervi presto.
2 risposte su “Mexican standoff.”
…..se questo approccio -all’altro- fosse una costante nei nostri comportamenti, sarebbe un mondo diverso e certo migliore…..
mi piace pensare che si può…
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[…] succede che ne parlo a quelli della Bcc di Pratola Peligna, quelli del convegno di gennaio: e che dopo il convegno, nei giorni successivi, le imprese hanno, […]
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