E si sposarano, si sposarono e fu il nuovo mondo, eredità anche sua come di tutti, eredità della terra, più della terra epperò della terra, perchè anche la sua storia faceva parte della lunga cronaca della terra, anche la sua perché uno deve condividerla con un altro per farla sua e nella condivisione si diventa una cosa sola per quell’intervallo di tempo, una cosa sola, per quel breve intervallo almeno, una cosa sola, indivisibile, per quell’intervallo almeno irrevocabile e irrecuperabile, tutti e due in una stanza d’affitto, ma solo per un breve intervallo, e quella stanza senza pareti e senza soffitto e senza pavimento il settimo cielo per lui che ne usciva la mattina e ci tornava ogni notte.
W.Faulkner, Go down Moses, Einaudi