Categorie
Banche Capitale circolante netto operativo Fabbisogno finanziario d'impresa Imprese Indebitamento delle imprese PMI

Lo zen e l’arte della manutenzione dell’idiozia (in azienda): 5 piccoli accorgimenti prima di chiudere l’azienda ed andare in ferie sereni e incoscienti.

Lo zen e l’arte della manutenzione dell’idiozia (in azienda): 5 piccoli accorgimenti prima di chiudere l’azienda ed andare in ferie sereni e incoscienti.

Karpathos 2014

Prima di partire per le vacanze, ricordiamoci di seguire alcune regole elementari che, al nostro ritorno, non ci faranno rimpiangere di essere partiti.
L’azienda infatti necessita di attenzioni continue: il Vostro consulente non Vi farà certamente mancare il suo aiuto ed i suoi preziosi suggerimenti, ma John Maynard vi offre un piccolo pro-memoria.
Vediamo dunque, con il consiglio del nostro esperto accademico (ricordate: chi sa fa, chi non sa, insegna!), 5 piccoli accorgimenti da adottare prima della partenza, per non avere brutte sorprese al rientro:
1. durante le vacanze le scadenze non vanno in vacanza, soprattutto quelle fiscali: per tutte le altre elaborare un buon budget di tesoreria potrebbe servirvi (ma se non lo avete già fatto è un po’ tardi, quindi, perché farlo??) per verificare se vi siano dei picchi positivi o negativi di liquidità e suggerirvi gli opportuni correttivi per spostare le scadenze in funzione dei flussi; insomma, se non pagate le imposte avete della liquidità disponibile per il RID di Sky; o per la rata del Q7; o, appunto, per le vacanze;
2. le scadenze fiscali sono l’unica cosa che, di solito, programma il Vostro consulente: se magari glielo ricordate prima, può essere che Vi avvisi con il dovuto anticipo e che sappiate prima quel che ci sarà da pagare poi, mentre Vi state abbronzando al sole (?) di Torre Pedrera (pensione Iris, vista ferrovia). In ogni caso ricordate che pagare in ritardo l’Iva e le ritenute per “autofinanziarsi” con l’F24 crea dipendenza patologica, come la coca. Evitate, se potete: ma, soprattutto, se sapete…
3. gli ordinativi di magazzino: chi ne ha verificato la consistenza e la necessità prima di chiudere? Ma, soprattutto, qualcuno ha conteggiato il magazzino? Magari per quella fastidiosa situazione contabile infrannuale che quei rompipalle delle banche Vi stanno chiedendo? E magari anche per sapere come siete messi, così, giusto per avere contezza? Lo sapevate che esiste la scorta ottima minima? No? Non importa: potreste alleggerire il magazzino, comprimere il circolante netto operativo e creare liquidità? No, no, dai, stavo scherzando…
4. i clienti scaduti: sarebbe un vero peccato se andassero in vacanza senza ricevere telefonate da Voi, o una mail affettuosa. Penserebbero che li trascurate, che non ci tenete più a loro. Scrivete loro, telefonate, fatevi vivi: apprezzeranno certamente un selfie dal mare, ma sapranno davvero che volete loro tanto bene quando Vi sarete accertati che paghino. E se non pagano, d’altra parte, le forniture non si interromperanno, perché sono clienti storici (la categoria si estende in senso orizzontale, come l’idiozia è sconfinata…);
5.e infine: non aprite quella busta! L’estratto conto sta bene lì dov’è, al chiuso, nella penombra della scrivania. Non guardate il saldo, potreste disdire l’abbonamento dall’estetista: o in palestra. E smettere di pensare che la bellezza salverà il mondo…

Buone vacanze!

Di johnmaynard

Associate professor of economics of financial intermediaries and stock exchange markets in Urbino University, Faculty of Economics
twitter@profBerti

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...