Farsi domande sull’impresa (per non restare soli).
È abbastanza straordinario che, grazie ad una banca locale come la Cassa Rurale di Fiemme, 80 imprenditori siano venuti una sera di inizio di ottobre dalle 20 alle 23 ad ascoltare un poco illustre e sconosciuto accademico che parlava loro di gestione economica dell’impresa. Non meno sorprendente è che siano tornati (ieri sera) per ascoltare lo stesso relatore sugli aspetti più importanti della gestione finanziaria, sempre a orari non proprio agevoli per chi abbia lavorato tutto il giorno.
In fondo però la sorpresa è giustificata solo per chi ama gli schemi e inquadra tutte le situazioni secondo preconcetti. Quello che @Cassa Rurale di Fiemme sta portando avanti con la collaborazione di @R&A Consulting è, al contrario, il segnale di quanto si possa essere capaci di stare vicini alle imprese ascoltandole, comprendendone le esigenze e offrendo loro soluzioni.
La prima sera del percorso è stata introdotta da una premessa: “non ci sono soluzioni magiche, guru, ricette”. Ed è stato proprio il sottoscritto a ricordare che si può dire “riuscito” solo un incontro dove, una volta tornati a casa, si abbiano più domande di prima.
Questo è accaduto e continua ad accadere a Tesero, questo potrebbe accadere nuovamente coinvolgendo ancora di più le imprese sui territori grazie alla Cassa Rurale di Fiemme e a Banking Care, non appena partirà il progetto di consulenza alle Pmi denominato “Consulenza d’impresa. Crediamo nel tuo lavoro”. Si può fare cultura d’impresa, si può fare per le piccole e medie imprese e, soprattutto, lo si può fare (solo?) con le banche locali.