Gratitudine (non è mai solo il dovere).
“Non è facile esprimere in poche righe la riconoscenza verso tutte le persone che mi hanno accompagnato e sostenuto in questo percorso di crescita, che è prima di tutto umana e poi formativa.
Comincio subito con qualcosa di sovversivo: Umberto Eco nel suo saggio “Come si fa una tesi di laurea” sostiene che «È di cattivo gusto ringraziare il relatore. Se vi ha aiutato ha fatto solo il suo dovere» (Eco, 1977). Ecco, mi perdonerà il maestro da lassù se oso contravvenire a questa sua regola, e ringrazio prima di tutto il mio relatore, il professor Alessandro Berti: a volte si ha la sensazione che alcuni incontri non avvengano in maniera fortuita e che davvero si abbia la “fortuna” di trovare la persona giusta al momento giusto. Il prof. Berti è stato proprio questo, un aiuto fondamentale in un momento cruciale.”
Grazie, Buon Anno a tutti quelli che mi hanno scritto: li porto tutti nel cuore e mi sono cari.
A.