Coop-up (buon lavoro, Abruzzo).
Venerdì scorso 12 maggio ho avuto il piacere di poter partecipare a un incontro organizzato dalla Federazione Abruzzese delle Banche di Credito Cooperativo, insieme a Confcooperative Abruzzo. Coop-up è il nome del progetto e dello strumento che viene messo a disposizione dei progetti di impresa realizzati da cooperative neo-costituite o costituende. Sono grato alla Federazione Abruzzese delle Bcc che in un momento certamente delicato e complesso per le banche locali propone qualcosa di costruttivo, sotto il profilo dei progetti e dei valori: il che, mentre tutti pensano a come difendersi dal credito deteriorato, a come far salire i ricavi da commissioni e a come sarà il “Gruppo Unico” non è davvero poco.
Ci sono almeno due aspetti importanti che mi piace sottolineare dell’incontro e che rappresentano un punto di partenza fondamentale per tutti, non solo nelle cooperative e non solo in Abruzzo.
Il primo riguarda l’aspetto fondamentale della cooperazione stessa, ovvero il fatto di non restare soli e di farsi aiutare, l’aspetto di fare insieme le cose, facendosi aiutare ma anche facendosi giudicare: sotto questo profilo il ruolo delle banche locali è e rimane decisivo, anche per quella che definiamo “cooperazione orizzontale”.
Il secondo concerne la creazione di impresa in quanto tale, un tema sul quale non sappiamo distaccarci dal cliché della start-up made in USA, che dentro un garage fa maturare gli Steve Jobs nostrani. Ogni territorio ha le sue specificità e i propri carismi, risorse e specialità che non possono essere trattati con schemi precostituiti, così come le cooperative, che non possono essere assimilate tout-court ad imprese profit. Il progetto che è stato presentato venerdì rappresenta allora una grandissima occasione per ripensare il tema del sostegno allo sviluppo ma anche il fare impresa stesso, sotto qualunque forma. Si possono immaginare, allora, non appena strumenti di agevolazione, ma anche e soprattutto strumenti per fare crescere competenze, modalità di analisi, condivisione dei giudizi sulla sostenibilità del progetto: perché fare impresa non è un titanico progetto, ma riguarda tutti. Buon lavoro Abruzzo.