«Non sarà mai possibile – spiega un operatore del settore che preferisce l’anonimato – far confluire tutti i derivati (sopratutto quelli “strutturati”) dentro le clearing house. Ci sono troppi problemi burocratici, informativi, gestionali da risolvere. Si farebbe prima a bandirli definitivamente (quelli strutturati), ma trovo che essa sia una soluzione irrealistica e controproducente. Inoltre – continua il professionista – il libero commercio è un diritto inalienabile e risulta esagerato dover riferire a qualcuno dei gusti degli acquisti seppur “esotici”. Voler ingabbiare tutti i derivati del mondo è una lotta contro i mulini a vento. Detto questo – conclude l’operatore – sono sicuro che al fine di evitare il “far west” si può istituire la clearing house per i credit default swap e gli Irs plain vanilla»
Marcello Frisone, Il Sole 24 Ore Plus24, 6 novembre 2010
Nei Documenti il testo delle 21 raccomandazioni del Financial Stability Board in preparazione del G20 di Seul.