Non rinviare l’emersione di perdite nei bilanci bancari (Considerazioni finali 2).
Nel 2010 l’incidenza dei prestiti iscritti nell’anno a sofferenza è rimasta
elevata, all’1,9 per cento del totale dei finanziamenti all’economia, un
valore comunque assai inferiore a quello osservato dopo la recessione dei
primi anni Novanta. Le informazioni sui primi mesi di quest’anno segnalano miglioramenti.
Molti intermediari hanno sostenuto la clientela accordando ristrutturazioni dei debiti o temporanee sospensioni dei pagamenti rateali. Gli interventi, che raramente prevedono aumenti di capitale o nuovi piani industriali, devono
indirizzarsi a imprese effettivamente capaci di superare la crisi, non essere solo
un modo per rinviare l’emersione di perdite nei bilanci bancari.
Mario Draghi, Considerazioni finali