Il primo ministro greco, George Papandreou, intervistato dal Sole 24 Ore (29 gennaio 2010), afferma che la speculazione sta orchestrando un attacco contro la zona euro, “di cui la Grecia è l’anello debole”. Senza scomodare la teoria dell’agenzia, con tutta la bellissima costruzione dell’agent, del principal e degli incentivi, se avessi studenti, greci o no, ai quali illustrare la questione definirei le lamentele del simpatico primo ministro moral hazard, comportamento opportunistico. La Grecia assomiglia ad un pater familiae, tutt’altro che bonus, il quale anziché rafforzare porte e finestre, chiamare il fabbro e mettere nuovi chiavistelli, spende i soldi per andare in vacanza -magari a Santorini-: e poi si lamenta perché nel suo quartiere ci sono troppi ladri e, ahilui, prendono di mira la sua casa.
N.B.: stanno organizzando il salvataggio di questi allegri custodi della civiltà occidentale, l’Unione europea. Quindi andate in vacanza tranquilli.
N.B.2: la Grecia è un paese meraviglioso, come la Sicilia. Come la Sicilia, sa fare benissimo il frocio con il culo degli altri.