Senza pensare alle urne.
La verità è che i mercati stanno facendo il vero stress test alla tenuta dei governi e alla loro capacità di reagire. Questa è la prima vera grande crisi globale gestita in tutti i Paesi da governi democratici che, per loro natura, sono sempre ostaggio di appuntamenti elettorali. I mercati temono che la tentazione di accondiscendere i propri elettori possa avere il sopravvento sulla necessità di portare avanti riforme vere e dolorose: così non si fidano e vendono. Per questo la politica, in Francia e in Europa, deve reagire con forza: il tempo delle misure tampone è finito. Lo spread che sale è come la sabbia della clessidra che scende: impone urgenza e pragmatismo. Senza pensare alle urne.
Morya Longo, Il Sole 24 Ore, 9 agosto 2011