Oriano Vidos, imprenditore edile veneto, si è ucciso perché non sopportava l’idea del fallimento della sua azienda e suo personale.
Che Dio abbia pietà della sua anima. Che Dio ci aiuti sempre, ogni giorno, a comprendere, per noi stessi e per gli altri che ci stanno intorno, che non siamo definiti dalla nostra riuscita nella vita, che l’ultima parola su di noi non la dicono i nostri esiti umani, le nostre capacità, le nostre abilità, ma un abbraccio infinitamente più grande dei nostri limiti, un abbraccio che ci è dato ed al quale possiamo solo abbandonarci. Ci resta la grande responsabilità, nel lavoro di ogni giorno, a partire proprio dall’insegnamento, di condividere insieme un pezzo di cammino, di aiutare dando criteri, strumenti e metodi ma, soprattutto, non lasciando mai sole le persone con i loro errori e un giudizio di condanna. Siamo fatti per l’Infinito.